L'olio prodotto dai fratelli Belci in Dignano d'Istria prende il nome dalla nonna paterna, Marussa detta Melota. Un tributo alla sua tenacia, il vigore di questo prodotto.
Parlando dei Belci, apriamo una finestra sul passato dei Boumbari, un passato che vede le prime tracce di questa famiglia, in archivio parrocchiale in San Biagio, attorno alla metà del Cinquecento.
Extravergini di pregio non possono che nascere in seno a competenza e passione, ma anche attaccamento alle tradizioni e schiettezza, quella schiettezza che trasuda dai noi Belci tutti, quell’aspetto burbero, che si stempera facilmente per condividere valori veri.
L'olivo è, qui, coltura tradizionale, ed alcuni fra i circa 3000 ulivi di famiglia hanno ben oltre i 400 anni.
Già negli anni ‘40 del nostro secolo, nonno Matteo diede impulso all’attività oleicola, lavorando presso il locale torcio idraulico, e producendosi pure piccole partite ad uso famigliare o per la vendita in paese.
L'azienda, ora suddivisa fra i due figli Lorenzo e Livio, consta di 8 ha circa, con una produzione annua di circa 1800 chili.
Notevole il nostro attaccamento alle varietà tradizionali, varietà che danno una produzione particolarmente qualitativa: Busa, antica cultivar autoctona, ma anche Bianchera istriana, Rossignola e, soprattutto, la finalmente riscoperta Zizolera.